giovedì 17 marzo 2011

[Autostrada del sole]

Tutto era così semplice, averlo saputo.
Che l’accurato labirinto delicato
la patria immaginaria
in questo vento dovevano sparire
e noi scagliati sulla luce
dei rettilinei…
Ora a noi tardi liberi
in quest’aria di nulla
pianure monti umiliati
altri spazi e doveri
dilatano e già veri
da morirne. E di vista
si perde il cuore
come dopo il sorpasso
l’altro nel retrovisore.


Franco Fortini (1917-1994), [Autostrada del sole], in L’ospite ingrato. Testi e note per versi ironici, De Donato, Bari 1966, p. 80; poi in L’ospite ingrato primo e secondo, Marietti, Casale Monferrato 1985, p. 71.