Vittoria alla Corte Costituzionale contro l'obbligo
alla privatizzazione e lo scippo dei referendum.
La
Corte costituzionale ha bocciato l'articolo 4 della
cosiddetta manovra di ferragosto 2011 accogliendo il ricorso scritto per la Regione Puglia da
Ugo Mattei e Alberto Lucarelli, due dei primi firmatari e redattori del
Manifesto per un soggetto politico nuovo - ALBA.
La sentenza di ieri è fondamentale anche perché
afferma, come oggi dichiara Stefano Rodotà, il rifiuto
della “logica emergenziale in economia che pretende di travolgere tutto, Costituzione
compresa”. Questa sentenza mostra che in nome della crisi e del
ritornello ”L’Europa lo chiede” non si può fare tutto.
Possiamo dire che i fautori del pensiero unico in nome de
“L’Europa lo chiede” hanno perso e che questo risultato “rappresenta un
passaggio fondamentale intorno al quale le forze democratiche di questo Paese
dovranno ritrovarsi per indicare strade alternative alle politiche liberiste di
Monti per uscire dalla crisi” .
Ed è anche da questa esperienza, dalla volontà di generare
nuove forme della politica, che ha avuto inizio il percorso di un soggetto
politico nuovo, di ciò che oggi è ALBA.
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La vittoria di ieri alla Corte Costituzionale è una vittoria
politica, non solo giuridica, frutto di un'iniziativa POLITICA di
un gruppo di giuristi e sottoscritta da migliaia di italiani nell'agosto 2011, in diretta
continuità con la vittoria referendaria.
*agosto 2011- viene resa pubblica la lettera- memorandum dell'Europa
all'italia. Viene immediamente predisposta una manovra economica , in forma di
DECRETO LEGGE ( decreto di ferragosto) che taglia per decine di miliardi e
attacca diritti fondamentali ( nell'art.4 ribalta il risultato referendario di
2 mesi prima, nell'art. 8- recependo il modello Pomigliano- che gli accordi
aziendali possono non rispettare le leggi. Il Decreto viene emanato dal
Presidente Napolitano il 13 agosto 2011: http://politicaesocieta.blogosfere.it/2011/08/manovra-finanziaria-napolitano-emana-il-decreto.html .
Era la seconda manovra in 20 giorni, all'emanazione della
prima il presidente Napolitano dichiarò che era stato un "miracolo"
promosso dai giuristi estensori dei referendum sull'acqua,
Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, Luca Nivarra e Gaetano Azzariti.
*28 agosto 2011 in base a quest'appello due giuristi, da lì a pochi
mesi promotori di ALBA, Alberto Lucarelli e Ugo Mattei fecero una lettera aperta
a Vendola per "ricevere mandato, naturalmente a titolo assolutamente
gratuito, da soli o insieme ad altri legali di Sua fiducia, a rappresentare la Regione Puglia (ed
incidentalmente la nuova egemonia dei beni comuni) di fronte alla Consulta in
un ricorso diretto di incostituzionalità del Decreto 138\2011.
Staff web ALBA - soggetto politico nuovo
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