lunedì 18 giugno 2012
L'ombrello modello rosso-Ferrari fa un po' male, ma in fondo gli piace
Se si trattasse solo dell’Italia dei
Valori bollati e dei sali e tabacchi, dell’Asinistra di Limbiate e di Limbiate
Solidale (con i benestanti e con i ricchi!), dopo la lettura dei fatti
raccontati da Michelangelo Campisi in Italia dei
Valori presa per il culo?, si potrebbe dire: l’avete voluto l’ombrello
rosso-Ferrari? Adesso, ve lo tenete... Purtroppo, questa questione
riguarda invece un aspetto fondamentale della vita sociale in generale e la
situazione della scuola a Limbiate in particolare (click Asinerie
e falsità di De Luca contro scolari e famiglie “fuorilegge”), ed è evidente che nemmeno dopo
questa... “ombrellata” ci sarà, da parte dell’Italia dei Valori bollati e dei sali
e tabacchi, una vera manifestazione di autonomia dal centrosinistra. E nemmeno da parte del consigliere
grant, gross, pussé
ciula che baloss (che crede
di essere Atlante con il mondo sulle spalle), né del suo collega di lista
segretario di una “prestigiosa associazione”, né dei solidali con i benestanti
e con i ricchi.
A proposito di questa questione, proprio ieri
mattina, senza conoscere ancora gli sviluppi della vicenda, ho avuto
l’occasione di dire a Campisi e ad altri dell’IDV quanto, secondo me, fosse stato
velleitario presentare un emendamento che chiedeva non la gratuità del
trasporto scolastico, che sarebbe imposta dalla situazione delle scuole di
Limbiate e dalle leggi esistenti, ma solo
un aumento non esattamente contenuto
della tariffa, per di più dando l’incarico di trovare le giustificazioni contabili ad un funzionario
inaffidabile come Albertine Cogliati.
Ancora una volta, secondo me, era stata inscenata solo l’ennesima finzione di
una sollecitazione critica dall’interno
del centrosinistra. L’obiettivo vero, anche se non confessato, era solo che
si parlasse di un emendamento dell’IDV “che va incontro alle famiglie”, ecc.; infatti,
Campisi fino a ieri si è guardato bene dal divulgarne il contenuto, alla faccia
della trasparenza, della democrazia, e soprattutto della strategia per attrarre
consensi al suo pseudo-partito; ed è significativo che, pur scrivendo la nota
citata, ancora oggi egli non lo esponga. Sicché è impossibile, almeno per i
comuni mortali come me, esprimere un giudizio sulla parte argomentativa della
proposta, oltre che sull’obiettivo di una semplice riduzione dell’aumento della tariffa, che non è condivisibile perché, ripeto ancora una volta, secondo le leggi richiamate nel
mio post il trasporto scolastico a Limbiate dovrebbe essere gratuito! Eppure, nonostante restino sconosciuti (almeno,
ripeto, per i comuni mortali come me) anche i capitoli ai quali l’ineffabile ragiunatt Albertine avrebbe suggerito di
mettere mano, c’è chi, subito dopo aver appresa la notizia, ritiene di poter esprimere
seduta stante un giudizio su come si
è svolta la vicenda, trascurando però bellamente di trarne qualsiasi conclusione per l'azione politica. Nella girandola di sproloqui (v. in Limbiate a tutto Blog), ancora
una volta si è distinto, per farneticazioni
e falsità, un somaro laureato in economia ma più stupido dell’acqua delle
barbe.
L’IDV, lo vedrebbero anche i ciechi, in
realtà non si differenzia in nulla dal PD: stesso agire segreto, stesso sguazzare
costantemente nell’opacità; stesso servilismo verso i poteri forti (e separati)
della città. Con la differenza che il PD
comanda, mentre l’IDV al massimo pesta
l’acqua nel mortaio. Né il consigliere, né nessun altro dell’IDV si è
minimamente preparato a sostenere questo emendamento. Addirittura si sono
affidati ad Albertine Cogliati! Solo
loro potevano immaginare che costui davvero li avrebbe messi in grado di
sostenere una proposta contro il PD! Il parere contrario dei revisori dei conti
in realtà era annunciato (e forse subliminalmente desiderato). Ora, il modo abusivamente
ellittico in cui sono espresse le “motivazioni” dei revisori dei conti autorizza
a dire, anche in mancanza di più precise argomentazioni, che fanno acqua da
tutte le parti, poiché le tariffe scolastiche non sono un’entrata continuativa, la spesa per il servizio non è una spesa continuativa (l’anno
prossimo il servizio potrebbe addirittura essere abolito!), il servizio non è obbligatorio, visto che secondo la giunta è un servizio a
domanda individuale. Ma sono considerazioni che non serviranno a far
prendere coraggio al povero Arcerito, poiché il
“parere” mira proprio a spaventare innanzitutto lui, e poi tutti gli
altri consiglieri comunali, le cui conoscenze a proposito di bilancio comunale
sono paragonabili, per ampiezza e profondità, a quelle che ho io nel campo della
navigazione interplanetaria. Ma soprattutto, servono per fornire una scusante
per il prevedibile dietrofront di chi si sarebbe dichiarato, inizialmente,
disposto a votare l’emendamento. L’IDV non chiederà di discutere e mettere ai
voti il suo emendamento. Questa eventualità, che provocherebbe una frattura nel
centrosinistra, non l’aveva prevista, e quindi non si è preparata ad
affrontarla. E non sa nemmeno immaginare che cosa potrebbe accadere se lo
facesse.
Ogni tanto alcuni dell’IDV pretendono
di raccontare, per esempio a me (badate un po’!), la storiella esilarante che
stanno lavorando, insieme al loro consigliere, per cambiare dall’interno il centrosinistra di Limbiate! Il caso in
questione dimostra ad abundantiam quanto
siano velleitarie queste affermazioni.
Esprimere
queste critiche è un po’ imbarazzante, perché Campisi spesso (e soprattutto di recente) si riferisce
favorevolmente a ciò che scrivo io. Il fatto è, però, che quella parte dell’IDV
di Limbiate nella quale egli si colloca e che, secondo le sue affermazioni, non si identifica con i bosses provinciali,
ancora una volta sta dimostrando di essere incapace di prendere nel
centrosinistra limbiatese una qualsiasi posizione critica; lungi dal riuscire a
condizionare il PD, sta dimostrando, anzi, che la sua inconsistenza politica è
irrimediabile.
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