Ogni giugno, leader sindacali, datori di lavoro e funzionari governativi si incontrano a Ginevra per la Conferenza Internazionale del Lavoro. E ogni anno dal 1926, questa conferenza ha dedicato un po' di tempo per discutere delle peggiori violazioni dei diritti sindacali. Ma non quest'anno - perché quest'anno i datori di lavoro si sono impuntati e hanno detto "no". Mentre scrivo queste parole, i sindacati hanno rilasciato alcune forti dichiarazioni (ecco un esempio: http://www.imfmetal.org/index.cfm?c=30052&l=2) e stiamo monitorando la situazione. Se necessario faremo certamente una campagna online.
In concomitanza con la conferenza, la Confederazione Sindacale Internazionale (CSI-ITUC) ha appena pubblicato la sua relazione annuale sulle violazioni dei diritti sindacali – ed è una lettura che dà i brividi.
"La Colombia è ancora una volta il paese più pericoloso al mondo per i sindacalisti," scrive la CSI. "Delle 76 persone uccise per le loro attività sindacali, senza contare i lavoratori uccisi durante la Primavera Araba, 29 hanno perso la vita in Colombia. E in Guatemala, ancora una volta i sindacalisti hanno pagato un alto prezzo, con 10 omicidi commessi impunemente. Altri otto sindacalisti sono stati uccisi in Asia."
Come ad evidenziare questi problemi, due delle federazioni sindacali globali hanno lanciato appelli importanti nelle ultime 24 ore.
Il primo è a sostegno dei lavoratori petroliferi in Iraq - assicurati di partecipare alla campagna online qui.
L'altro sostiene nove leader sindacali in Algeria, cinque dei quali donne, che sono in sciopero della fame dal 6 maggio. Anche loro hanno bisogno del tuo sostegno urgentemente - clicca qui.
I rappresentanti dei datori di lavoro a Ginevra possono volere che smettiamo di parlare dei diritti dei lavoratori, e forse riusciranno a farlo durante la conferenza dell'ILO. Ma non possono impedirci di fare le nostre campagne - come gli faremo vedere nelle prossime ore. Stiamo per riempire le caselle di posta dei dirigenti politici di Iraq e Algeria con i nostri messaggi di protesta. E mostreremo ancora una volta al mondo cosa significa solidarietà.
So che posso contare sul vostro sostegno – grazie!
Eric Lee
Nessun commento:
Posta un commento