lunedì 9 aprile 2012

[Bella lezione ai ragazzi traviati]



[A chi si fa andar di traverso il capretto pasquale ancor prima di averlo mangiato]



«Bei ragazzi, voi perdete la più
bella rosa del vostro cappello;
miei scolari, vischio per tutto,
se voi andate a Monfreghello,
o a Scassino, attenti alla pelle:
ché, per bazzicare laggiù,
pensando valesse l’appello,
lo perse Colin de Cayeux.

Non è un gioco da tre soldi,
ne va il corpo e forse l’anima.
Chi perde, non c’è pentimento:
muore in vergogna e si diffama;
e chi vince, non di Cartagine
la regina si prende in moglie.
L’uomo dunque è folle ed infame
che dà tal pegno per
sí poco.

Ascoltarmi ciascuno deve!
Dicon, per vero lo riconosco,
che il guadagno tutto si beve
d’inverno al fuoco, d’estate al bosco:
se danaro avete, non resta,
ma lo sprecate presto e súbito.
Chi ne vedete voi provvisto?
Farina del Diavol va in crusca.»


François Villon (1431-dopo il 1463), Testamento, CLVI-CLVIII, in Poesie, Feltrinelli, Milano 1966, p. 79.

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