lunedì 24 giugno 2013

A quanto ammonta veramente il danno erariale causato con il P.I.I. di Via Monte Sabotino








1) vendita terreno comunale:

valore reale: mq 5.759,08 x 240 € = 1.382.179,20 €
valore stimato: mq 5.759,08 x 105 € =  604.703,40€ 
differenza = danno erariale: 777.475,80    

versamenti:
valore stimato: 604.703,40 €
cifra effettivamente versata: 384.839,10 €
differenza = danno erariale: 219.864,30    


2) standard urbanizzazione secondaria monetizzato:

valore reale: mq 2.752 x 240 € = 660.480,00 €
valore stimato:  mq 2.752 x 60,25 € = 165.808,00 €
differenza = danno erariale: 494.672,00 €

versamenti:
valore stimato: 165.808,00 €
cifra effettivamente versata: 15.808,00 €
differenza = danno erariale: 150.000,00 €


3) standard qualitativo monetizzato:

valore reale: mq 7.767 x 240 € = 1.864.080,00 €
valore stimato ed effettivamente versato 
(mq 7.767 x 60,25 €): 467.961,75 €
differenza = danno erariale: 1.396.118,25      


4) standard non ceduto, non recuperato né monetizzato:

valore reale: mq 5.862 x 240 € = 1.406.880,00 €
monetizzazione = 0,00 € (!)
danno erariale: 1.406.880,00 €

Totale danno erariale (777.475,80 + 219.864,30 + 494.672,00 +150.000,00 + 1.396.118,25 + 1.406.880,00): 4.445.010,35 €



Rispettare la grammatica per non finire... nella delegazione di Via Marina n. 5!




Graciliano Ramos 1892-1953


Graciliano Ramos, il grande scrittore brasiliano che fu anche Prefeito (sindaco) di Palmeira dos Indios (Stato di Alagoas), una volta scrisse:

“Cominciamo oppressi dalla grammatica e a volte finiamo nella delegazione del Dipartimento dell’Ordine Politico e Sociale*, ma, nei limiti angusti nei quali siamo ristretti dalla grammatica e dalla legge, ancora possiamo darci da fare”.

A proposito delle iniziative, tanto costose quanto inutili, con le quali l’Assessore Andrea Pellegata mette in atto un’incessante pedagogia di massa che dovrebbe cambiare, secondo le dolorose ossessioni che gli perturbano la cocuzza,  non solo la nostra vita quotidiana, ma anche il senso stesso della nostra esistenza – a questo proposito io non pretendo che egli si dia da fare per non farle, perché non si può avere la pretesa di raddrizzare le gambe ai cani. Mi accontenterei se egli si desse da fare per mettersi in grado di non scrivere più, fra l'altro,  invece di po’ : si deve scrivere l’apostrofo dopo la o, invece dell’accento sulla o, perché si deve indicare l'elisione della seconda ed ultima sillaba di poco.

Come appunto intendeva dire l’autore di Angústia, l’esercizio del rispetto della grammatica è utilissimo anche per imparare a destreggiarsi nei limiti delle leggi. E quindi, se si desse da fare non dico per imparare a scrivere in un modo meno lutulento, ma almeno per imparare a scrivere po’ invece di , l’esimio assessore potrebbe certamente continuare con le sue iniziative vestite di lamé, visto che delle leggi inique e quel bel tomo di De Luca gli danno il potere di spendere e spandere a suo piacimento i nostri denari, ma forse si addestrerebbe un po', anche, a non correre il rischio di andare a rendere conto della sua pedagogia di massa nel palazzo che si trova al n. 5 della bellissima Via Marina di Milano. Dove, non abbia timore!, i metodi non sono certo quelli del DOPS dell’Estado Novo brasileiro. Tuttavia, almeno per quanto riguarda l'implacabilità, reggono benissimo il paragone. Anche quando si tratta di poche migliaia di euro.




* Il DOPS, la polizia politica famigerata per i suoi metodi brutali, fu creato nel primo periodo del potere di Getúlio Vargas (“O Estado Novo”, 1937-1945) con l'obbiettivo di controllare e reprimere i movimenti politici e sociali contrari al regime. Graciliano Ramos già nel 1936 era stato imprigionato con l’accusa totalmente infondata e mai formalizzata di essere affiliato al Partito Comunista e di aver partecipato a un tentativo di colpo di stato. Spostato per circa un anno da un carcere all’altro, sempre in condizioni durissime, restò per mesi ristretto nella stiva di una nave-prigione. Durante questo periodo, tuttavia, continuò a scrivere. Nel 1945 entrò davvero nel Partido Comunista Brasileiro, nel quale, per le sue posizioni antistaliniste, non ebbe vita facile. Graça, come affettuosamente era chiamato dai famigliari e dagli amici, non ebbe mai una stanza tutta per sé dove poter scrivere: per consentirgli di farlo, ogni giorno la moglie e i figli passavano alcune ore fuori del loro minuscolo appartamento.

domenica 23 giugno 2013

Pagliacci. Questa volta De Luca ha ragione







Pagliaccio. (Per estens.) Chi compie azioni prive di serietà segnalandosi per volubilità, incoerenza, leggerezza, irresponsabilità, stoltezza e anche compiacendosi di gesti e atteggiamenti esibizionistici, istrionici, in modo da rendersi ridicolo perdendo ogni forma di decoro e di dignità; buffone (e ha una connotazione fortemente spreg.)

Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, UTET, Torino 1984