skip to main | skip to sidebar

Ricciardiblog

Se il mondo sociale mi riesce sopportabile, è perché posso indignarmi (Pierre Bourdieu,1990)

giovedì 26 luglio 2012

Vendola indagato si difende con "l’eccellenza della Puglia”





http://www.youtube.com/watch?v=EAWwmeHf4uM&feature=player_embedded


Pubblicato da Salvatore Ricciardi alle giovedì, luglio 26, 2012

Nessun commento:

Posta un commento

Post più recente Post più vecchio Home page
Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)

Mack The Knife/Ella Fitzgerald

Mack The Knife/Ella Fitzgerald

Dirty Old Town/The Pogues

Dirty Old Town/The Pogues

Pseudo-metrotramvia Milano-Limbiate/This Train Is Bound for Glory

Pseudo-metrotramvia Milano-Limbiate/This Train Is Bound for Glory

Giovanna Marini/Io vorrei...

Giovanna Marini/Io vorrei...

Playing For Change/Reggae Got Soul

Playing For Change/Reggae Got Soul

Goran Bregovic/Bella ciao

Goran Bregovic/Bella ciao

Da molto tempo

Da molto tempo

Gli storpi li ho guariti, i ciechi pure. Con gli stupidi non sono riuscito
`Îsâ
Ibn Maryam

Noi felici se avessimo a fronte/
solamente nemici

Franco Fortini, 1962-68
La Revue Positiviste di Parigi mi rimprovera (...) di essermi limitato a una scomposizione puramente critica del dato, invece di prescrivere ricette per l'osteria dell'avvenire.
Karl Marx, 1873
Dovunque il tasso di ossigeno esistente in una società si abbassa oltre un certo limite, si ripropongono interrogativi che possiamo ormai tranquillamente chiamare «etici». Mai la «totalità» diviene così evidente e perentoria come quando la realtà appare spezzata in uno specchio spezzato.
Franco Fortini, 1956

Nel consorzio umano la comunicazione di ciò che si ha in mente è la cosa più importante e, ai suoi fini, è essenziale che ciascuno sia veridico riguardo ai propri pensieri, poiché, tolta questa premessa, decade ogni valore delle relazioni sociali. (...) L'esistenza di una comunità fra gli uomini è solo la seconda condizione perché si dia una società. Il mentitore, invece, abolisce la società, e per questa ragione viene disprezzato, poiché la menzogna impedisce agli uomini di trarre alcun beneficio dal colloquio con l'altro.
Immanuel Kant, 1775-1781
Applicare l'idea di democrazia in modo meramente formalistico, acccettare la volontà della maggioranza di per sé, senza riflettere sul contenuto delle decisioni democratiche, può portare a una completa distorsione della democrazia stessa e, in ultima istanza, alla sua fine. Oggi più che mai, il compito della leadership democratica è rendere i soggetti democratici, le persone, coscienti delle proprie necessità e bisogni, di contro alle ideologie che vengono martellate nelle loro teste dagli innumerevoli messaggi tesi a favorire interessi personali.
Theodor W. Adorno, 1950

Asean Johnson, 9 anni: «Education is our right, that's why we have to fight!»

Asean Johnson, 9 anni: «Education is our right, that's why we have to fight!»

Archivio blog

  • ►  2015 (9)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (1)
  • ►  2014 (25)
    • ►  dicembre (1)
    • ►  giugno (1)
    • ►  maggio (4)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (2)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2013 (46)
    • ►  dicembre (13)
    • ►  novembre (1)
    • ►  settembre (4)
    • ►  agosto (1)
    • ►  luglio (3)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (2)
  • ▼  2012 (64)
    • ►  dicembre (1)
    • ►  novembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ▼  luglio (12)
      • ALBA alle elezioni, non con il PD – Intervista a P...
      • Formigoni indagato si difende con "l'eccellenza de...
      • Vendola indagato si difende con "l’eccellenza dell...
      • «Pensiero unico... e la gente non reagisce». Inter...
      • Quando la Costituzione batte la finanza, la democr...
      • Legge elettorale, un piano contro il Movimento 5 S...
      • Il nuovo inceneritore di Desio NON si farà!
      • Democrazia 1 - “L'Europa lo chiede” 0
      • Le Petit Picchevolien, d’après l’adjoint A. P.
      • Essere a sinistra
      • Archetti&Campisi gemelli narcisi
      • Superpremi ai dirigenti: esposto alla Corte dei Conti
    • ►  giugno (18)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2011 (113)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (22)
    • ►  agosto (32)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (2)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2010 (37)
    • ►  luglio (1)
    • ►  giugno (4)
    • ►  maggio (4)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (4)
  • ►  2009 (37)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (1)
    • ►  settembre (5)
    • ►  giugno (4)
    • ►  maggio (3)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2008 (190)
    • ►  dicembre (2)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (20)
    • ►  agosto (18)
    • ►  luglio (81)
    • ►  giugno (53)


Lo “stato dell’ordine e della pubblica quiete” dà agli uomini quasi tutto: l’unica cosa che non dà è l’agire autonomo, che è un presupposto essenziale della vita umana. Una volta ottenuto questo, gli uomini cominciano a determinare da soli la propria vita, e così l’intera struttura è posta in contestazione. Ma finché l’attuale società esiste, ogni forma di attività autonoma completa sarà impossibile: ma già ora elementi di attività autonoma fra noi pongono in contestazione l’”ordine e la quiete pubblica" vigente. (…) Marx leggeva quasi ogni giorno una pagina di Shakespeare: e c’è una frase di Shakespeare che non dovremmo dimenticare: “Essere pronti è tutto”. Rudi Dutschke, 1968

Dictionnaire flaubertien

Comitato delle Pacciade. Vigila sul cemento.
Confronto politico.
Scazzo.
Democrazia.
È anche attenzione a procedure e cavilli.
Fossati. È competente sul piano procedurale e su quello tecnico.
Funzionari. (1) Non sono né di sinistra né di destra. (2) Fanno i funzionari perché hanno vinto un concorso.
Giunta De Luca. Non è il cambiamento che ci aspettavamo.
Legalità. Fondamento e principio di ogni individuo.
Memoria. (1) Ci aiuta a capire il presente e a migliorare il futuro. (2) Senza memoria non c'è futuro.
Pellegata. Testa pensante del centrosinistra limbiatese.
Problema politico. Se è politico lo discutiamo, altrimenti tutto il resto è fuffa.
Produrre (qualcosa
). È degno di considerazione.
Proporre (qualcosa). Come produrre.
Storia. Quella dell'Italia e dell' Europa è stata segnata da violenze, sofferenze e sopraffazioni.
Valore. Non è legittimo ridurre ogni cosa al suo costo.
Vangeli. Erano quattro e quattro sono rimasti, nessun altro è stato aggiunto.
Varisco. Come Fossati.
Vivi Limbiate. (1) Non è una nuova iniziativa di lobbing (sic) settoriale. (2)
Non sarà mai oggetto di scazzo (ops! confronto) politico.



La teoria economica dominante e le teorie alternative

  • Scheda editoriale

La crisi capitalistica, la barbarie che avanza

  • Scheda editoriale

La crisi globale, l'Europa, l'euro, la Sinistra

  • Scheda editoriale

Il capitalismo contro il diritto alla città

  • Scheda editoriale

Una vita per la città, il paesaggio, la bellezza

  • Scheda editoriale

La città conquistatrice. Un secolo di idee per l'urbanizzazione

  • Scheda editoriale

La legge del più forte

  • Scheda editoriale

D. Armario, Cretini al potere. Come difendersi dalla stupidità di chi comanda

  • Scheda editoriale

Giancarlo Livraghi, Il potere della stupidità

  • Scheda editoriale

Blog

  • Casa della Legalità e della Cultura
  • Sabina Guzzanti
    Migliori attrici italiane famose
    4 anni fa
  • San Precario| Facebook
  • Trenette e mattoni
    L'ad di Autostrade: "Spesi 100 milioni per verifiche, tracciato Gronda non si cambia". E per il Morandi quanto?
    3 anni fa

Che cosa significa orientarsi nel pensare

- Bartleby!
- So chi siete, - mi rispose, senza neppur voltarsi, - e non ho nulla da dirvi.
- Non sono stato io che vi ho mandato qui, Bartleby, - risposi, amaramente addolorato dall’implicito sospetto. - E inoltre, per voi, questo non dovrebbe essere un posto infamante. Il fatto che vi troviate qui non vi disonora. E guardate, non è così triste come si potrebbe pensare. Guardatevi in giro: c’è il cielo, c’è dell’erba.
- So dove mi trovo - rispose, ma non volle dir altro.

Herman Melville, 1853

Mentre la vita politica nazionale, esposta al giudizio puntuale e penetrante di tutto il mondo politico nazionale ed internazionale, non consente di sottrarsi alla propria responsabilità politica e di eludere un chiaro ed esplicito giudizio negativo, la vita politica locale, invece, con i suoi compromessi nascosti, i suoi sotterfugi, il suo ambito ristretto, presenta molteplici esempi di scarso senso di responsabilità e di assenza o di ritardo o addirittura inefficacia delle manifestazioni di responsabilità politica, sia istituzionale che diffusa. Giuseppe Ugo Rescigno, 1967

L’uomo ha bisogno, e sente di avere bisogno, di una qualità della mente che lo aiuti a servirsi dell’informazione e a sviluppare la ragione fino ad arrivare ad una lucida sintesi di quel che accade e può accadere nel mondo e in lui, È appunto tale qualità che (…) chiameremo la «immaginazione sociologica». L’immaginazione sociologica permette a chi la possiede di vedere e valutare il grande contesto dei fatti storici nei suoi riflessi sulla vita interiore e sul comportamento esteriore di tutta una serie di categorie umane. Gli permette di capire perché, nel caos dell’esperienza quotidiana, gli individui si formino un’idea falsa della loro posizione sociale. Gli offre la possibilità di districare, in questo caos, le grandi linee, l’ordito della società moderna, e di seguire su di esso la trama psicologica di tutta una gamma di uomini e di donne. Riconduce in tal modo il disagio personale dei singoli a turbamenti oggettivi della società e trasforma la pubblica indifferenza in interesse per i problemi pubblici.
C. Wright Mills, 1959

Chi è capace di ribellarsi non aspetta mai che tutti o molti altri lo facciano ma comincia a ribellarsi da solo, fin da prima, come può, a titolo personale. E continuerà a ribellarsi anche dopo che tutti avranno smesso di farlo. Perciò una ribellione di massa può essere considerata attendibile e affidabile solo se la massa è composta da individui capaci di ribellarsi anche da soli, per ragioni personali, con mezzi personali e a modo proprio, senza aspettare nessun segnale e nessuna solidarietà.
Alfonso Berardinelli, 1986

Nella società integrata, quello che aiuta l’uomo a diventare più uomo è la pura e semplice restaurazione della sua dignità, una nuova innocenza che trovi la forza di negare senza compiacimenti, di operare dall’esterno della lusinga, della ricompensa, dello scambio, pur rimanendo parte del proprio mondo e ponendosi i suoi stessi problemi. Questo rigetto dell’etica disumana del tutto è anche rifiuto di accettare il dogma dell’incomunicabilità e un modo di gettare in faccia ai suoi cultori il principio secondo cui non esiste alcuna possibilità di dialogo tra gli uomini. Chi respinge il monologo del sistema è proprio chi sa che un dialogo vero e profondo ci dovrebbe e potrebbe essere e che la legge notturna e paralizzante dell’incomunicabilità è la forza maggiore dell’Ordine, quella che fa dell’assurdo l’unico contenuto della vita.
Roberto Giammanco, 1964


Il rovesciamento di una realtà drammatica ed oppressiva non può attuarsi senza una violenza polemica nei confronti di ciò che si vuol negare, coinvolgendo nella critica i valori che consentono e perpetuano l’esistenza di una tale realtà.
Franco Basaglia, 1968

Personalmente, in ogni occasione, sono per tagliare e dividere, non per unire. Mi sembra che la tendenza all'omogenizzazione e cementazione nel nostro mondo sia fin troppo forte.
Franco Fortini, 1983

Uno spirito di rigorosa intransigenza è agli antipodi della mentalità del primitivo e del neofita (…). Esso presuppone, al contrario, esperienza personale, memoria storica, ricettività nervosa e irrequietezza intellettuale, e soprattutto una buona dose di disgusto. Quante volte si è potuto constatare che molti di quelli che, nel fervore e nella spensieratezza dell’età giovanile, si erano schierati nelle file dei gruppi radicali e di sinistra, passavano dall’altra parte, appena si rendevano conto della forza della tradizione. Bisogna avere quest’ultima dentro di sé per poterla odiare veramente e fino in fondo.
Theodor W. Adorno, 1944

I dirigenti sembrano pensare che la conoscenza di un passato sovente tragico scoraggi coloro che debbono intraprendere la costruzione dell’avvenire; ora, l’ignoranza della storia ipoteca senza alcun dubbio ogni prospettiva in una forma assai più pesante di quanto possano esserlo la sua divulgazione e il suo studio.
Moshe Lewin, 1967

Democrazia nell’età postmoderna [è un termine] che ci serve semplicemente a definire il paradosso che fa valere, sotto il nome di democrazia, la pratica consensuale di annullamento delle forme dell’agire democratico. La post-democrazia è la pratica governamentale e la legittimazione concettuale di una democrazia del post demos, una democrazia che ha eliminato la manifestazione, il resoconto e il conflitto del popolo, ed è dunque riducibile al solo gioco dei dispositivi statali e delle mediazioni tra energie e interessi sociali. […] È una modalità di identificazione, tra i dispositivi istituzionali e la disposizione tra parti e parti della società, capace di far scomparire il soggetto e l’agire tipici della democrazia.
Jacques Rancière, 1995

La forza liberatrice della democrazia era la possibilità che essa dava al dissenso effettivo, sia su scala individuale sia su scala sociale, la sua apertura verso le forme qualitativamente differenti di governo, cultura, educazione, lavoro – dell’esistenza umana in generale. […] Ma con la concentrazione del potere politico ed economico e l’integrazione degli opposti in una società che usa la tecnologia come strumento di dominio, il dissenso effettivo è bloccato là dove potrebbe liberamente emergere: nella formazione dell’opinione, nell’informazione e nella comunicazione, nei discorsi e nelle riunioni. Sotto la guida dei mezzi monopolistici – essi stessi meri strumenti del potere – viene creata una mentalità per la quale giusto e sbagliato, vero e falso sono predefiniti ovunque concernino gli interessi vitali della società.
Herbert Marcuse, 1965

La famosa frase di Winston Churchill, “La democrazia è la peggior forma di governo, fatta eccezione per tutte le altre”, è un’affermazione generalmente considerata come un argomento a favore della democrazia liberale rappresentativa, ma in realtà è un’espressione di profondo scetticismo. Per quanto ne dica la campagna retorica, i professionisti e gli analisti della politica rimangono estremamente scettici riguardo alla capacità della democrazia rappresentativa di massa di porsi come un modo efficace di gestire i governi, o qualunque altra cosa. Le ragioni a favore della democrazia sono essenzialmente di carattere negativo. Anche considerata come un’alternativa ad altri sistemi, essa può essere difesa solo turandosi il naso.
Eric J. Hobsbawm, 2000

La democrazia non va definita come stato di diritto, ma come uno stato che comporta la subordinazione del potere sociale al potere politico e di quest’ultimo al popolo. (…) Essa consiste (…) nella responsabilità dei detentori del potere politico verso il popolo, giacché democrazia non vuol dire governo popolare diretto, bensì governo parlamentare responsabile, in contrasto con l’irresponsabilità nella teoria e nella pratica di un potere politico che poggi sul principio della leadership. (…) Nella democrazia il potere politico deve essere impiegato in modo razionale, non solo negativamente, per reprimere il potere di gruppi sociali privati ma anche positivamente per creare una vita decente.
Franz Neumann, 1951

L’ essenza della democrazia consiste nella realizzazione di trasformazioni sociali su vasta scala che portano la libertà dell’uomo ad un massimo di sviluppo.
Franz Neumann, 1952

Democrazia per noi non è un sistema di governo, è una forma ideale di vita.
Karl Polányi, 1918

Laddove pochi decidono tutto sotto i propri impulsi passionali, cadono la libertà e il bene comune: troppo limitati sono gli ingegni umani, perché possano capire tutto subito; ma consultandosi, ascoltando, discutendo, si aguzzano, e a forza di tentare tutte le vie finiscono per trovare la soluzione cercata, da tutti condivisa, e alla quale nessuno prima avrebbe pensato.
Baruch Spinoza, 1677

…avendo constatato per dolorosa esperienza che il predominio di interessi corrotti inclina prepotentemente la maggior parte degli uomini investiti di autorità a snaturarne il fine, piegandola al proprio dominio e a danno della nostra pace e delle nostre libertà…
John Lilburne, William Walwyn, Thomas Prince, Richard Overton, levellers prigionieri nella Torre di Londra, 1649

Coloro che amministrano o tengono le redini del governo, qualunque misfatto commettano, sempre si studiano di adombrarlo con l’apparenza del diritto e di persuadere il popolo di aver agito onestamente: e ciò riesce loro anche facilmente, quando tutta l’interpretazione del diritto dipende soltanto da essi (…) mentre invece gran parte di questa libertà viene loro tolta, se il diritto di interpretare le leggi spetta a un altro e se inoltre la vera interpretazione delle leggi stesse sia a tutti talmente palese che nessuno possa dubitare di essa.
Baruch Spinoza, 1670

La società in ogni suo stato è una benedizione, mentre il governo, anche nelle condizioni migliori, non è che un male necessario; nelle condizioni peggiori, un male intollerabile: perché quando soffriamo o da un governo siamo esposti alle stesse sofferenze che potremmo aspettarci in un paese senza governo, la nostra sciagura è accentuata dalla riflessione che siamo noi a fornire i mezzi per i quali soffriamo.
Tom Paine, 1776


(…) istituire un ordinamento che precluda ogni adito alla frode; ordinare, anzi, ogni cosa in modo che tutti, qualunque sia la loro indole, antepongano il diritto pubblico ai privati interessi, ecco l’opera da compiersi, ecco lo sforzo da fare. L’urgenza della questione indusse bensì a escogitare molti espedienti; ma non si giunse mai a impedire che i cittadini rappresentassero per il loro governo una minaccia più grave degli stessi nemici, e che i governanti non temessero più quelli che questi.
Baruch Spinoza, 1670

Affinché gli eletti non abbiano mai a crearsi loro propri interessi separati da quelli degli elettori, la prudenza indicherà l’opportunità di indire spesso le elezioni. E poiché questo frequente avvicendamento stabilirà un comune interesse con ogni parte della comunità, si sosterranno l’un l’altro naturalmente, e da ciò (…) dipende la forza del governo e la felicità dei governati.
Tom Paine, 1776

Chiunque ammetterà assieme a me che è molto meglio lasciare scoperti agli stranieri i progetti onesti dello stato, che tener nascosti ai cittadini i loschi intrighi dei tiranni. Quelli che possono gestire segretamente gli affari di stato hanno assoluto potere di tendere ai cittadini in tempo di pace gli stessi tranelli che tendono ai nemici in tempo di guerra. Nessuno può negare che il silenzio sia spesso utile allo stato, ma nessuno potrà mai provare che senza di esso lo stato non possa sussistere. Al contrario, non si potrà mai affidare a qualcuno la repubblica in forma assoluta e ottenere al tempo stesso la libertà: è dunque da stolti voler evitare un piccolo danno con uno enorme. È la solita tiritera di quelli che vogliono avere il dominio assoluto dello stato: è nell'interesse esclusivo della cittadinanza che i suoi affari siano trattati in segreto, eccetera: quanto più questi propositi sono avanzati con la maschera dell’utilità, tanto più è feroce la schiavitù nella quale vanno a sfociare.
Baruch Spinoza, 1677

Prima di essere una questione di istituzioni adeguate o di adesione a certi valori, la democrazia è una questione di abilità e di competenze pratiche nel campo della parola e delle relazioni con gli altri. Senza queste competenze pratiche in coloro che ne devono essere i protagonisti, a tutti i livelli, abbiamo delle democrazie senza democratici, dei cittadini senza parola, e dunque un processo bloccato nel suo slancio. Manchiamo, fondamentalmente, di un vero parlare democratico (…) Solo l’esercizio di questa lingua permette la concretizzazione, sotto il duplice aspetto della loro socializzazione e della loro interiorizzazione, dei valori di libertà e di uguaglianza.
Philippe Breton, 2006

Una buona politica è prima di tutto una politica bene informata.
Albert Camus, 1945

Il militante è quella persona che ritiene di poter stare bene al mondo solo se sta in mezzo ai desideri di liberazione o di autonomia degli altri, in mezzo ai conflitti, dalla parte di quelli che di solito perdono ma talvolta possono anche avere la meglio.
Sergio Bologna, 2003

L’autonomia è una cosa che si paga. Un grosso respiro, una grande gioia che si sconta con un sacco di cattiveria perché dà fastidio. E dà fastidio soprattutto a quelli (…) che non riescono a mantenere la propria autonomia, certe volte per motivi obiettivi. L’anomalia è, come diceva Erasmo, la più pura forma di follia determinata dal potere. Autonomia però non vuol dire distacco intellettualistico dalle situazioni. Vuol dire avere un impegno profondo e non accettare le continue mediazioni, i compromessi, gli opportunismi, i tirare a campare.
Dario Fo, 1976

Ragioni per agire

  • Amigi
  • Economia e politica
  • Fondation Copernic
  • L'ospite ingrato
  • LUMHI - Libera Università di Milano e del suo Hinterland «Franco Fortini»
  • New Left Review
  • Savoir/Agir
  • Transnational Institute

Attrezzeria metropolitana

  • ADELS - Association pour la Démocratie et l'Éducation Locale et Sociale
  • Centro de Estudos Ambientais
  • Cidade
  • Eddyburg.it
  • Orçamento Participativo de Porto Alegre
  • Rede Brasileira de O. P.
  • Scuola per la Buona Politica di Torino
  • Viva Favela
  • Webstrade

Movimenti - Italia

  • City of Gods/Intelligence Precaria
  • No Dal Molin
  • No Dal Molin - Gruppo donne
  • NoExpo
  • No TAV
  • No TAV Info

Movimenti - Mondo

  • AC! Agir contre le Chômage et la précarité
  • APEIS - Association Pour l’Emploi, l’Information, et la Solidarité des chômeurs et travailleurs précaires
  • ATTAC France
  • Droit Au Logement (France)
  • Marches Européennes contre le chômage, la précarité et les exclusions
  • Canal marches
  • Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (Brasil)
  • Movimento dos Trabalhadores Sem Teto (Brasil)
  • Movimento Nacional de Luta pela Moradia (Brasil)
  • No-Vox
  • Via Campesina - International Peasant Movement

Italia civile - Maestri e compagni

  • Archivio Antonio Cederna
  • Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani
  • Centro internazionale di studi Primo Levi
  • Centro Studi e ricerca Silvio Trentin
  • Centro Studi Emilio Lussu
  • Centro Studi Franco Fortini
  • Centro Studi Piero Gobetti
  • Fondazione Nuto Revelli
  • Giacomo Matteotti. Storia e memoria
  • International Gramsci Society

Ora e sempre Resistenza!

  • Ora e sempre Resistenza!
  • Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia

Pueblo que canta no morirá

  • *** [Ray Charles] Night Time Is The Right Time (1959)
  • *** [Aretha Franklin] Respect (1967)
  • *** [Otis Redding] Fa Fa Fa Fa Fa (Sad Song) (1966)
  • *** [Albert Ayler] Spirits Rejoice (La Marseillaise)
  • *** [Frankie Miller] Darlin' (1978)
  • *** [Frankie Miller] He'll Have To Go (Jim Reeves, 1959)
  • *** [Frankie Miller] If You Need Me (S. Burke, 1963)
  • *** [Giovanna Daffini] Festa d'aprile (Franco Antonicelli, 1948)
  • *** [Giovanna Daffini] O Venezia che sei la più bella
  • *** [Ivan Della Mea] Sull'aria dell'"Internazionale" (Eugène Pottier, 1871 - Franco Fortini, 1968, 1971, 1990, 1994)
  • *** [Giovanna Marini] Partono gli emigranti (Alfredo Bandelli, 1972)
  • *** [Giovanna Marini] Io vorrei (2003)
  • *** ]Jimmy Cliff] You Can Get It If You Really Want (1970)
  • *** [Jimmy Cliff] The Harder They Come (1971)
  • *** [John Coltrane] Albama (1963)
  • *** [Ry Cooder] How Can A Poor Man Stand Such Times & Live ? (1929)
  • *** [Woody Gutrie] This Land Is Your Land (1940)
  • *** [Leadbelly] Goodnight Irene (1932)
  • *** [Solomon Linda] Mbube [The Lion Sleep Tonight] (1939)]
  • *** [Los Lobos] Carabina 30-30 (Riv. mex.)
  • *** [Charles Mingus] Fables of Faubus (1957)
  • *** [Leon Rosselson] Levellers and Diggers (ca. 1649)
  • *** [José Saramago] Grândola, vila morena (José Afonso, 1971)
  • *** [Paul Simon] I Know What I Know
  • *** [Simply Red] Heaven (1985)
  • *** [Simply Red] Ev'ry Time We Say Goodbye (1987)
  • *** [Simply Red] The Right Thing (1987)






Il Bilancio Partecipativo lì dove è nato

Il Bilancio Partecipativo lì dove è nato
Traduzione e prefazione di Salvatore Ricciardi

Traduzione e prefazione di Salvatore Ricciardi