mercoledì 30 gennaio 2013

Il poeta che sarà incoronato nell'Accademia degli Stercorari




L’unica “contropendenza” sulla quale può esercitarsi fruttuosamente il "poeta" che ha intitolato il suo blog con questa parola è quella che deve applicare perennemente per non cadere in avanti quando cammina (ma anche quando sta fermo). Egli potrà farsi cingere il capo con il lauro in qualche Accademia degli Stercorari, ma in realtà non attinge nemmeno il livello del poetastro, poiché anche come facitore di versicoli paesani egli è di quart’ordine. Quando parla, specialmente in pubblico, arruffa con una cantilena da avvinazzato parole con le quali vorrebbe costruire frasi con qualche significato profondo, ma quasi mai riesce a concluderle. Nello stesso modo confeziona i suoi “versi” volgarissimi.  Dopo aver disposto alcune rime a casaccio, spesso è costretto a rinunciarvi, senza tuttavia riuscire a dare una forma compiuta alle bestialità che sta scrivendo. La sua ignoranza della metrica e della prosodia è tale che, scopiazzando chissà da dove un’ottava dell’Orlando furioso, non si accorge di segnare accenti sbagliati oppure di collocarli dove l’Ariosto non li ha collocati (come del resto anche le virgole; lo stesso si può dire per le maiuscole). Che è il colmo, per uno che vorrebbe esprimersi con le forme della poesia, che è fatta innanzitutto di ritmi e di toni musicali! Ma di ciò nulla egli sa, né riesce a capire l’esatto significato di a trovar si vanno gli uomini spesso, altrimenti se ne starebbe zitto.
Mi astengo dal riferirmi ai volgari pettegolezzi che alcune ed alcuni arrivano a scambiare per preparazione e profonda conoscenza della vita politico-amministrativa di Limbiate, per non essere costretto a definire le une e gli altri come si meriterebbero. Costui (anche costui) è solo un poveretto devastato dalla bramosia di ottenere ("perché io no?") un qualsiasi riconoscimento come personaggio politico locale. Ovviamente è roso dall’invidia per molte persone, ed ovviamente anche per un altro tizio che come lui è privo di qualità intellettuali, ma tuttavia è riuscito a sfruttare vantaggiosamente certe situazioni e certi meccanismi della peggiore politica politicante per fare una piccola carriera come “politico”. Questi, però, anche se sta sulla scena politica locale in un modo che inevitabilmente suscita frizzi e lazzi (gliene ho indirizzato qualcuno anch’io), può vantare non solo  di essere assai più aduso alle abluzioni quotidiane, ma soprattutto di non essere stato condannato per reati infamanti per i privati cittadini ed ancor più per un dipendente pubblico.


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