mercoledì 15 giugno 2011

Il marxismo oggi - Eric J. Hobsbawm





Il Blog di Beppe Grillo ha intervistato lo storico marxista inglese Eric J. Hobsbawm. Audio-video e trascrizione dell’intervista al link: http://www.beppegrillo.it/2011/06/il_marxismo_oggi_-_eric_hobsbawm/index.html

Sul Blog di Beppe Grillo è anche possibile acquistare a prezzo scontato l’ultimo libro di Hobsbawm tradotto in italiano, Come cambiare il mondo (Rizzoli, Milano 2011):




Dalla presentazione editoriale:


COSA SONO, CHE SENSO HANNO, IL DENARO, L’INGIUSTIZIA, LA GUERRA, IL LAVORO?


Il più lucido e provocatorio storico marxista contemporaneo si misura a tutto campo con l’ombra lunga del pensiero di un autore che continua a dividere. Ponendo lo scomodo problema della sua attualità.

LA VIVIDA INTELLIGENZA DI HOBSBAWM FENDE LE NEBBIE DEL XX SECOLO.— FINANCIAL TIMES

TANTO METICOLOSO QUANTO ILLUMINANTE— THE GUARDIAN

Marx il profeta, lo “scienziato”, il filosofo della prassi: che cosa resta, in questo primo scorcio di terzo millennio, del pensatore forse più discusso, temuto e influente degli ultimi centocinquant’anni? Con questa raccolta di articoli e studi, redatti nell’arco di quasi sessant’anni ma rielaborati per l’occasione, il principale storico marxista si pone alla testa di una tendenza che da qualche tempo, dopo l’eclissi degli anni Ottanta e Novanta, sta riportando a una rilettura radicale dell’autore del Capitale. Perfino i detrattori - soprattutto all’indomani della crisi finanziaria - hanno dovuto riconoscere la forza e la lucidità del suo pensiero. Non più imbalsamato da opposte ideologie, Marx può essere considerato per quello che è sempre stato: un grande pensatore, uno stilista esemplare, un pioniere.


“È finalmente giunto il momento di prendere Marx sul serio.”

Con il nitore, l’eleganza e l’autorevolezza di un maestro della storiografia, Hobsbawm ricostruisce l’ambivalente epopea del marxismo, dai moti del 1848 alla caduta del muro di Berlino, dal Gramsci dei Quaderni, oggetto di un caloroso tributo, al crollo dell’Urss. Sedici saggi che indagano la genesi di opere fondamentali, dal Manifesto del partito comunista al Capitale, passando per gli ermetici Grundrisse; ne studiano, dati alla mano, la circolazione e la diffusione; interrogano la fortuna e le metamorfosi del pensiero marxista in alcuni momenti chiave, come l’Inghilterra tardo-vittoriana, l’Europa fascista, la Guerra fredda, il 1989, ponendo il problema di una scomoda eredità. Un libro sobrio e penetrante che invita a fare i conti con uno snodo imprescindibile del nostro passato e regala uno sguardo illuminante sul futuro.

Eric J. Hobsbawm (Alessandria d’Egitto 1917) è uno dei massimi storici viventi. Tra le sue opere Rizzoli ha pubblicato, oltre al bestseller Il secolo breve (1995), De Historia (1997), L’età della Rivoluzione (1999), Gente non comune (2000), Gente che lavora (2001), Anni interessanti (2002), Imperialismi (2007) e La fine dello Stato (2007)


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