martedì 5 marzo 2013
“Berlusconi ineleggibile”, tsunami firme: 201.625!*
di Paolo Flores d’Arcais
direttore della rivista
MicroMega
Cari amici di MicroMega, alle ore 18,14 di martedì
5 marzo abbiamo raggiunto la cifra incredibile di 120 mila firme. Ma dobbiamo continuare, perché mancano ancora
dieci giorni all’apertura delle camere, e la tensione non deve venir meno, e
solo il raddoppio delle firme potrà sfondare il muro di gomma del silenzio di
disinformazione dei mass media (solo Repubblica
e Il Fatto hanno parlato
dell’appello, e solo durante una trasmissione di Sky sono riuscito oggi verso
le 16 a
parlarne, mentre ho avuto pochi secondi per farlo sulla radio di “Un giorno da
pecora”).
Se ciascuno di voi che ha già aderito si impegna
per convincere un cittadino che ancora non ha firmato, se ciascuno di voi scrive
al “suo” giornale o trasmissione televisiva per protestare contro questo
oscuramento, e magari al senatore del proprio collegio per esigere che rispetti
la legge, se insomma ciascuno di voi in questa fase cruciale si fa cittadino
attivo, possono cambiare molte cose.
Perché è certo che con Berlusconi fuori dal
parlamento il clima politico cambierebbe radicalmente, si rassegnerebbe
incredibilmente, sarebbe liberato dai miasmi di un ventennio di illegalità e
impunità. E anche le consultazioni del Presidente della Repubblica per il nuovo
governo si svolgerebbero in questo orizzonte di incipiente tsunami democratico
e legalitario. Non bisogna dimenticare che la costituzione della “Giunta delle
elezioni” e il suo esame dei ricorsi contro l’elezione di Berlusconi potrebbe
infatti iniziare, se c’è la volontà politica, prima delle consultazioni stesse
del Quirinale.
Questa volta la speranza è concreta, questa volta
ciò che sembrava fantascienza o utopia, una politica senza l’ipoteca aberrante
e antidemocratica del caimano e le sue aggressioni contro la Costituzione, è a
portata di mano.
(5 marzo 2013)
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