Per questo invitiamo tutti i comitati della lista L’altra Europa con Tsipras a riconvocarsi a più presto, per dar vita a forme di collaborazione unitarie e non escludenti che permettano a tutti di continuare nell’impegno e nelle attività intraprese. Noi saremo con voi insieme a tutti coloro che ci hanno aiutato in questi mesi anche senza aderire formalmente al nostro progetto.
mercoledì 28 maggio 2014
Il ringraziamento dei garanti: "Non ci fermeremo qui"
Barbara Spinelli, Luciano Gallino, Marco Revelli,
Argiris Panagopoulos, Guido Viale
I garanti della lista L’altra Europa con Tsipras,
giunti alla conclusione di questa difficile ma entusiasmante campagna
elettorale, rivolgono un caldo, affettuoso e sincero ringraziamento a tutti
coloro che hanno creduto in questa impresa apparentemente impossibile e che
hanno reso possibile il piccolo miracolo di questo risultato (unico, ma
importante, segno di luce in un quadro generale preoccupante).
In particolare ringraziamo, oltre naturalmente
agli elettori che non si sono lasciati intimidire dal fuoco mediatico ostile,
tutti i firmatari dell’Appello, da cui tutto è incominciato. Quanti
raccogliendo le firme e sottoscrivendo le liste hanno permesso di superare gli
ostacoli posti da una legge elettorale iniqua e incostituzionale. I Candidati,
che scegliendo di esporsi in prima persona e di dedicare il proprio impegno
straordinario nelle Circoscrizioni ci hanno permesso di esistere e di parlare
agli elettori. Chi ha offerto il proprio lavoro volontario, a tutti i livelli,
e chi ha contribuito con le proprie donazioni a raccogliere le risorse
finanziarie necessarie per una campagna elettorale condotta in francescana
povertà.
A tutti quanti noi vogliamo garantire che non ci
fermeremo qui. Che il percorso continua, oltre la conclusione di queste
elezioni europee, dando continuità all’impegno di quanti hanno partecipato al
progetto con spirito unitario, con la ferma determinazione a renderlo una
pratica permanente.
La lista L’altra Europa con Tsipras, nelle
diverse fasi che ha attraversato, dalla formulazione e sottoscrizione del
progetto alla raccolta e alla selezione delle candidature, dalla raccolta delle
firme alla campagna elettorale vera e propria, è stata per molti di noi un
laboratorio straordinario per sperimentare un modo nuovo di “fare politica”,
aperto e non di parte, a contatto diretto con un pubblico esigente e in parte
anche diffidente, perché troppe volte deluso da esperienze nate o proseguite
malamente in passato, in un contesto nazionale difficile, dominato da una
politica-spettacolo e da un sistema dell’informazione morbosi e oppressivi.
Non sono mancati neanche questa volta – come
negarlo? – errori, incomprensioni, tentazioni autoreferenziali e
personalistiche, com’è forse naturale che succeda in tutti i tentativi di
mettere insieme persone, punti di vista, culture, e strutture organizzate che
si parlano tra loro poco e male da molto tempo. Ma su tutto ha prevalso lo
spirito unitario che anima le imprese che mettono in gioco i tratti più
profondi della propria esistenza, come ci insegna l’impegno di “partire insieme
e tornare insieme” che per tanti anni ha dato forza e spessore umano e politico
a una delle esperienze più importanti che hanno ispirato la nostra lista:
quella del movimento NoTav della valle di Susa.
Per questo invitiamo tutte le compagne e i
compagni, tutte le amiche e gli amici, tutti coloro che hanno sostenuto la
lista L’altra Europa con Tsipras, a mantenere invariato l’impegno che li ha
caratterizzati in questi mesi anche nel tempo a venire. In pochi anni Syriza,
il partito guidato dall’uomo il cui nome noi abbiamo voluto iscrivere nel
nostro logo, è passato da una situazione di divisione e di litigiosità a una
pratica e una struttura unitaria pur nella diversità delle sue componenti; e da
un risultato elettorale di pochi punti percentuali a essere il primo partito
della Grecia. Lo ha fatto mantenendo, come abbiamo fatto e continueremo a fare
anche noi, una posizione di intransigente opposizione nei confronti dei
memorandum della Trojka, delle politiche di austerità imposte dall’Unione
Europea, dei partiti che le sostengono, senza mai cedere ai facili richiami di
un anti europeismo demagogico e senza prospettive a cui fanno ricorso forze che
lo concepiscono solo come facile accesso a un bottino elettorale che non fa che
trascinarli verso politiche isolazioniste, nazionaliste, razziste, e verso il
pericolo di trasformare le guerre commerciali in fratture politiche e guerre
guerreggiate, come i casi non lontani della Bosnia e dell’Ukraina non devono
cessare di ricordarci.
Per questo invitiamo tutti i comitati della lista L’altra Europa con Tsipras a riconvocarsi a più presto, per dar vita a forme di collaborazione unitarie e non escludenti che permettano a tutti di continuare nell’impegno e nelle attività intraprese. Noi saremo con voi insieme a tutti coloro che ci hanno aiutato in questi mesi anche senza aderire formalmente al nostro progetto.
Vi proponiamo fin d’ora due temi su cui
impegnarsi nei prossimi mesi. Una serie di attività di auto formazione sui temi
delle istituzioni e delle politiche europee, per mantenere un rapporto e un
contatto diretto con i nostri parlamentari a Strasburgo, in modo che possano
sempre sentirsi parte di un collettivo compatto. E la messa a punto di una
serie di proposte per affrontare i principali problemi del territorio, in modo
che l’obiettivo di un vasto programma di tante piccole opere per creare milioni
di posti di lavoro, che sta al centro del nostro impegno, trovi la propria
necessaria articolazione in sede locale e in forme partecipate.
Roma, 27.05.2014
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