sabato 23 luglio 2011

Parla il grande accusatore di Penati: "Mi minacciavano e succhiavano soldi"

Di Caterina: "Lo chiamano lobbismo, in realtà sono tangenti". "Perché ho denunciato dopo anni? Perché a un certo punto le tutele che avevano promesso non arrivavano".

«Il mio rapporto con Penati? Si è incrinato quando ho iniziato a criticare il sistema. Che era diventato una palude insopportabile. Se fai impresa — a Sesto, a Milano, a Parma, a Napoli, dappertutto — devi entrare nella palude. Altrimenti non lavori. I politici te lo dicono chiaramente. Vuoi un’autorizzazione? Devi pagare. Oppure te lo fanno capire in modo più nobile: perché non sponsorizzi il partito, dai...? Come se fosse una squadra di calcio...».

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/07/23/news/intervista_di_caterina-19490462/?rss

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