mercoledì 5 ottobre 2011

"Ho pagato 3 milioni ai consulenti delle Coop"



Inchiesta Falck, l'imprenditore Pasini rilancia. Davanti al PM di Monza il grande accusatore parla di tre milioni di euro, 600 mila euro in più di quelli ipotizzati, per consulenze inesistenti.

Articolo di Lorenza Pleuteri su "Bologna la Repubblica.it"
Inchiesta Falck, l'imprenditore Pasini ... - Bologna la Repubblica.it



Giuseppe Pasini, l'imprenditore brianzolo perno dell'inchiesta sull'area ex Falck di Sesto San Giovanni, conferma. E rilancia. Sfiora i 3 milioni di euro, circa 600 mila in più di quelli finora ipotizzati, la cifra che il grande accusatore avrebbe pagato per consulenze ritenute inesistenti al fine di creare una 'provvista' di denaro alle società dei due consulenti esterni del Ccc di Bologna indagati, Francesco Agnello Giampaolo Salani. A fare i conti precisi è stato lo stesso Pasini, interrogato per oltre tre ore dal pm di Monza Walter Mapelli, titolare con la collega Franca Macchia del fasciolo sul "sistema Sesto".

Pasini ha ribadito al pm e alla Gdf che le cooperative rosse gli "furono imposte" per i progetti di riqualificazione dei terreni su cui sorgevano le acciaierie e di cui è stato il proprietario fino al 2005. Come hanno riferito i suoi difensori, il professor Carlo Paliero e l'avvocato Filippo De Sanna, Pasini, ha precisato nel dettaglio i suoi rapporti con il Consorzio delle coop guidato da Omer degli Esposti, "che gli fu imposto per la riqualificazione dell'area Falck" dall'amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco Filippo Penati.

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