8 giugno: nasce a Gàlatro (Reggio Cal.) da Domenico e da Francesca Sorrentino, terzogenito di una famiglia in buone condizioni economiche.
1842
settembre: viene ordinato sacerdote nella cattedrale di Mileto.
1849
giugno: viene condannato in contumacia a quattro anni di reclusione per aver ‘cospirato’ contro il regime borbonico. Latitanza.
1850
febbraio: viene arrestato;
luglio: è riportato in carcere, ma rievade.
1851
Scrive la Pasquinata per il canonicato di Cinquefrondi. Viene ricondotto in carcere. Gli viene inflitta una seconda condanna per le evasioni.
1856
22 gennaio: gode dell’amnistia concessa per la nascita di Maria di Borbone e lascia il carcere.
1860
Compone La Calabria a sua madre Italia.
1866
dicembre: compone Il Paternoster dei liberali. È amministratore presso la casa del marchese Nunziante, a S. Ferdinando, donde in seguito viene licenziato per aver satireggiato con La gonnella contro la marchesa.
1867
novembre: compone L’agonia d’Italia e Il testamento di nostra madre.
1873
Viene nominato arciprete di Caridà e sovrintendente scolastico.
1874
Scrive La preghiera del calabrese al Padre eterno.
1879
Compone le Poesie sacre.
1884
17 marzo: muore a Gàlatro.
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