domenica 7 marzo 2010

["Così si apre la strada a nuove intimidazioni"]


Gustavo Zagrebelsky, intervista a "la Repubblica", 7 marzo 2010


"Chi intende partecipare all'elezione deve sottostare ad alcuni ovvi adempimenti circa la presentazione delle candidature. Qualcuno non ha rispettato le regole. L'esclusione non è dovuta alla legge ma al suo mancato rispetto".

"Si dice: ma qui è questione del 'principale contendente'. Il tarlo sta proprio in quel "principale". Nelle elezioni non ci sono 'principali' a priori. Come devono sentirsi i "secondari"? L'argomento del principale contendente è preoccupante. Il fatto che sia stato preso per buono mostra il virus che è entrato nelle nostre coscienze: il numero, la forza del numero determina un plusvalore in tema di diritti".

"Si è troppo tollerato e la somma degli abusi ha quasi creato una mentalità: che la legge possa rendere lecito ciò che più ci piace".

"C'è chi cerca di provocare lo scontro. Per evitarlo non si può rinunciare a difendere i principi fondamentali".

http://www.repubblica.it/politica/2010/03/07/news/zagrebelsky_intervista-2539237/


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