lunedì 8 marzo 2010

Il decreto salva-liste e l'abuso di potere normativo


di Gianni Ferrara


È esemplare la decisione della Giunta regionale del Lazio di impugnare innanzi alla Corte costituzionale il decreto-legge 5 marzo 2010 n. 29. A mio giudizio, è anche doverosa. Si oppone ad un atto affetto da molti e gravi vizi di incostituzionalità, chiaramente ed immediatamente evidenti. La Costituzione, che come ogni atto giuridico, va letta per intero, all’articolo 122, primo comma, prescrive: “Il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale nonché dei consiglieri regionali sono disciplinati con legge della Regione nei limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica, che stabilisce anche la durata degli organi elettivi.”

L’attribuzione alle Regioni, a ciascuna Regione, della potestà legislativa in materia elettorale è quindi indubbia, ineccepibile, inderogabile. Il decreto legge del 5 marzo quindi invade l’ambito proprio della competenza legislativa regionale in materia elettorale.


Per leggere l'intero articolo: http://www.costituzionalismo.it/aggiornamento.asp?id=488

Nessun commento: