lunedì 8 marzo 2010

"Decreto salva-liste? Uso fraudolento della norma interpretativa"


Intervista con il costituzionalista Michele Ainis


“… questo decreto si espone a dubbi di incostituzionalità sotto diversi profili. Innanzitutto la regione può lamentare la lesione delle proprie competenze in materia elettorale. E poi le varie questioni sul piano della costituzionalità del decreto legge: oggi, per esempio, il Tar potrebbe sollevare una questione di legittimità costituzionale sotto il profilo dell'uso della categoria dell'interpretazione autentica. Attenzione, un uso fraudolento…

“…perché si può ricorrere a leggi di interpretazione autentica quando il legislatore precisa esso stesso il significato di una legge già in vigore, quando esistano dei dubbi oggettivi circa il significato di una legge. Se i dubbi sono oggettivi, questo deve essere documentabile perché esistono dei contrasti giurisprudenziali, tra tribunali per intenderci, o perché esistono delle prassi amministrative discordanti circa l'applicazione della legge medesima. Se tutto questo non c'è e se per giunta la legge interpretativa crea una situazione del tutto nuova, come mi pare sia avvenuto in questo caso, allora è una legge falsamente interpretativa che viene qualificata così soltanto per assicurarle degli effetti retroattivi"..

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