All'ex big del Pd un milione di euro per due elezioni. I pm vogliono verificare se agli sponsor delle campagne elettorali sono stati riconosciute "contropartite" occulte.
Un milione di euro. È il fiume di denaro che finanzia l'attività politica di Filippo Penati tra il 2009 e il 2010, quando l'ex braccio destro di Pierluigi Bersani corre per la presidenza della Provincia prima e della Regione poi, in entrambi i casi sconfitto. La Guardia di finanza di Milano, su richiesta dei pm di Monza Walter Mapelli e Franca Macchia che indagano sul "Sistema Sesto", sta analizzando i bilanci per capire chi erano davvero i grandi sponsor del politico sospeso dal Pd e se ci siano state contropartite in termini di appalti, nomine o favori. Ecco cosa emerge: un elenco di banchieri, immobiliaristi, imprenditori con trascorsi giudiziari burrascosi e cooperative, che disegnano la mappa del potere democratico in Lombardia.
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