mercoledì 7 settembre 2011

«Niente ciabatte, né mutande» Penati, frasi in codice e riunioni segrete




Il pm è cambiato? Meglio, con l'altro non si parlava.

MILANO - Tutti che corrono da Bruno Binasco, tutti mandati in tilt dalla Corte dei Conti nel giugno-luglio 2010: l'ex braccio destro di Penati si precipita a un appuntamento con l'imprenditore Binasco addirittura ai binari di un treno Malpensa Express; il portavoce di Penati, all'esito di un altro incontro lampo con Binasco, comunica in codice al politico pd il sollievo di un «niente scarpe, niente ciabatte, niente mutande»; Penati telefona direttamente a Binasco per chiedergli un dato con il quale difendersi; il presunto collettore di tangenti di Penati (Di Caterina) reclama e ottiene da Binasco il rispetto di patti pregressi da 2 milioni di euro; e il direttore generale del Comune di Sesto si preoccupa di trovare un posto sicuro dove fare un incontro, nello studio dell'architetto di Binasco che nel 2008 aveva intermediato la caparra immobiliare usata come pretesto per far riavere a Di Caterina 2 milioni di pregressi finanziamenti a Penati.

L’articolo integrale:

http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_07/niente-ciabatte-ne-mutande-frasi-in-codice-e-riunioni-in-stazione-luigi-ferrarella_badd45a8-d913-11e0-91da-5052c8bbe100.shtml

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