giovedì 1 settembre 2011

«Strano silenzio dai magistrati». Albertini e quelle quattro denunce




Lo aveva detto. Anzi, lo aveva detto, ripetuto e anche scritto. Gabriele Albertini, sindaco dal 1997 al 2006, aveva presentato quattro denunce a quattro magistrature diverse, convinto com' era che nell' operazione Serravalle gestita da Filippo Penati si potessero ravvisare almeno un paio di reati: truffa aggravata e abuso d' ufficio. «E non ho mai capito perché, a fronte di tanti documenti, la magistratura penale fosse rimasta stranamente silenziosa». Per dare conforto alle proprie convinzioni, Albertini si era consigliato anche con Antonio Di Pietro, Gerardo D' Ambrosio e Saverio Borrelli, nell' epoca in cui tutti e tre avevano lasciato la magistratura. E Di Pietro, l' unico che aveva accettato di esaminare carte e dossier, aveva spinto Albertini a rivolgersi ai magistrati, sostenendo che il caso rappresentava una nuova fase del tangentismo. «Ingegnerizzazione della corruzione», l' aveva definita l' attuale leader dell' Idv.

Bruno Binasco, uomo forte del gruppo Gavio, oggi nel consiglio di amministrazione della spa, avrebbe spiegato in una telefonata intercettata che «il problema non è Penati, con lui un accordo si trova». E un' altra intercettazione, del 30 giugno 2004, rivela che Bersani riferisce a Gavio di aver parlato con Penati e di aver organizzato un incontro «in un luogo riservato» fra i due.

Albertini aveva anche denunciato una confidenza ricevuta dall' allora suo assessore Giorgio Goggi: «Aveva saputo da Gavio che quell' operazione era stata benedetta dai vertici DS. Ma perché nessun magistrato lo ha mai chiamato per avere conferma di quella dichiarazione?». Il sindaco si era rivolto alla magistratura contabile e civile, facendo osservare il fatto che l' operazione di Penati aveva tolto valore al pacchetto di 18 per cento di azioni detenuto dal Comune. Il danno erariale era stato riconosciuto e la Provincia è stata condannata al pagamento simbolico di 400 mila euro.

L’articolo integrale:

http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/31/Albertini_quelle_quattro_denunce_Strano_co_9_110831013.shtml

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