
giovedì 12 dicembre 2013
Il misirizzi di Mombello e la Villa Medolago

Infatti,
anche se con alcuni giorni di ritardo, il centrosinistra di Limbiate ha deciso
di dare, in cambio dei 15 voti garantiti dal Comitato delle Pacciade e soprattutto in cambio della
posizione favorevole all’ampliamento dell’inceneritore di Desio, già espressa dall'Asinistra, e del voto favorevole, o almeno non
ostile (con una vigliacca astensione), che esprimeranno gli
scalcagnati Quattro dell’Ave Maria sul PGT, la delibera G.C.
n. 180 del 04/12/2013 nella quale si dice:
“delibera di esprimere indirizzo
affinché:
1. si proceda all'avvio del procedimento
per l'annullamento in autotutela, ai sensi dell'art 21-octies della legge
241/1990, del Piano di Recupero di Villa Rasini Medolago, approvato dalla
Giunta comunale con deliberazione n. 246 del 23.12.2008, previa acquisizione di
valutazione, da parte del legale incaricato della costituzione in giudizio per
conto del Comune, in ordine al possibile esito del Ricorso al TAR Lombardia
R.G. N.1868/2009 ed alle ricadute dello stesso sul procedimento di annullamento
suddetto;
2. di demandare al Dirigente del Settore
Territorio la definizione di tutti gli atti necessari e conseguenti a dare
attuazione a quanto deliberato in questa sede”.
Nell’attesa che il misirizzi
recuperi la posizione eretta, si può segnalare il seguente link:
La questione è addirittura posta all'O.d.G. (punto n. 10) della prossima riunione del Consiglio Comunale del 16-17 dicembre 2013.
P.S. Nei prossimi giorni scriverò più distesamente sui reali obiettivi di questa ulteriore mistificazione
della politica politicante del centrosinistra limbiatese [click Con una mano davanti e con l’altra di dietro. Il P...], su quanto potrebbe
essere effettivamente agevole, sui danni che ne potrebbero derivare per la
collettività per il fatto di essere attuata in questa forma e
soprattutto adesso, e anche sugli aspetti di meschina micro-speculazione (convincere, fra l’altro,
una holding immobiliare a dare qualche migliaio di euro in più ad alcuni
privati, che - previo indennizzo - ancora potrebbero essere fatti sloggiare a termini di legge).
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