sabato 18 gennaio 2014

I bilanci del Comune falsificati da un ex assessore (che il suo stesso partito ha dovuto segare)






“più o meno viene tagliato 1 milione di € all'anno dal bilancio comunale (negli ultimi 3 anni circa 3 milioni)”


Attribuire allo Stato la colpa dell’incapacità del Comune di Limbiate di  fornire servizi decenti e gratuiti (o a basso prezzo), perché i fondi statali sarebbero trasferiti con molto ritardo e/o sarebbero “tagliati” dal governo, era un topos della sinistra locale d’antan, che è stato trasferito tal quale nel bagaglio dei luoghi comuni del centrosinistra più recente. Che abbia la maggioranza o che sia in minoranza non ha importanza, la musica è sempre la stessa. Quando il Comune era in mano al centro-destra, chi non mancava di prodursi periodicamente in questo esercizio era il proustiano Terragni, che forniva lo spunto al ragioniere comunale (che egli identificava nella sua Albertine), oppure da questi lo riceveva, per inscenare un duetto che, da attori consumati, mandavano avanti ogni volta per mezzora e anche più. Una volta, per concludere degnamente la recita, Terragni convinse sia il centrosinistra che il centro-destra (che, seppure imbarazzato, non poteva rifiutare l’offerta) che era necessario inviare al Governo una mozioneaffinché stanziasse… le cifre che lo Stato aveva già versato al Comune di Limbiate! Mi fu facilissimo ridicolizzare, dati alla mano, la patetica iniziativa, come anche dimostrare che l’abolizione dell’ICI nel 2008 non aveva comportato una diminuzione delle entrate del Comune, perché il mancato introito era già stato abbondantemente rimborsato dallo Stato (click ).

Un’altra bugiarda (e incompetente, e condannata ad essere incompetente perché abitualmente bugiarda) che, per tentare di coprire l‘incapacità di fare l’assessore al bilancio, non ha mancato di servirsi, in diverse occasioni, della frottola dei “ritardi” e dei “tagli” dei trasferimenti statali è la spocchiosissima vice-sindachessa Ripamonti. Questa è arrivata fino al punto di firmare con il ragioniere comunale una relazione, poi inserita in una delibera con la quale, ad una precisa domanda della Corte dei Conti, che chiedeva se una delibera del Consiglio Comunale esisteva o no, la Giunta Comunale rispondeva con una dichiarazione falsa, cioè che la sottoscrizione di una fidejussione a favore dell’imprenditore privato che ha costruito la piscina era stata autorizzata secondo le modalità prescritte dalla legge. Costei ha detto il falso, insieme a tutta la Giunta, anche a proposito della modifica del regolamento comunale sull’addizionale all’IRPEF, imposta dal Ministero delle Finanze che, seppure in ritardo, ha rilevato e contestato l’illegittimità dell’esenzione dall’addizionale comunale  per le famiglie con quattro figli ed un reddito fino a 60.000 euro.

Dunque: con tali precedenti, un ammalato acuto e cronico di verborragia come l’assessore all’urbanistica che c’era prima poteva esimersi dal rilanciare la frottola, per giustificare l’incapacità sua e del centrosinistra di far funzionare i servizi del Comune in un modo che restituisca alle classi sociali più deboli almeno un po’ di giustizia sociale? Evidentemente no, ed eccolo venirsene fuori con la frase riportata all’inizio in corsivo.

Lo Stato non ha tagliato, negli ultimi tre, un milione all’anno. Consideriamo le cifre (reperibili sul sito del Ministero dell’Interno: http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php/in/cod/4) dei Titoli I (Entrate Tributarie) e II (Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti) dei Conti consuntivi del Comune (solo per il 2013 le cifre riportate sono quelle del Bilancio previsionale, poiché il Consuntivo non è ancora disponibile). È necessario considerare queste due voci perché sono quelle che evidenziano il rapporto fra i trasferimenti dallo Stato (e da altri enti pubblici) e le entrate tributarie proprie del Comune, che negli ultimi anni, con la riforma del cosiddetto federalismo fiscale, è sì notevolmente cambiato, ma il cambiamento non si è risolto in una diminuzione di entrate. Inoltre, vale la pena di prendere come primo termine di raffronto le cifre del 2007 perché nel 2008 il governo Berlusconi portò a compimento l’abolizione dell’ICI sulla prima casa già avviata dal precedente governo di Prodi.


2007
Titolo I - Entrate Tributarie: 11.945.288,00
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti: 6.938.497,00
Titolo I + Titolo II: 18.883.785

2008
Titolo I - Entrate Tributarie: 11.010.096
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti: 8.060.479
Titolo I + Titolo II: 19.070.575

2009
Titolo I - Entrate Tributarie: 12.218.960
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti: 9.195.229,00
Titolo I + Titolo II: 21.414.189

2010
Titolo I - Entrate Tributarie: 11.896.293
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti: 8.597.490
Titolo I + Titolo II: 20.493.783

2011
Titolo I - Entrate Tributarie 18.324.218 (6.528.106 dallo Stato*)
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti 2.267.715
Titolo I + Titolo II: 20.591.933

2012 (dati del Conto consuntivo)
Titolo I - Entrate Tributarie: 18.486.439 (5.509.439,11 dallo Stato)
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti: 2.296.435, di cui:
- 726.000 dallo Stato
- 1.196.435 dalla Regione Lombardia
- 9.000 dalla C.E.E.
- 365.000 da altri enti del settore pubblico
Titolo I + Titolo II: 20.782.874)

2013 (dati del Bilancio previsionale)
Titolo I - Entrate Tributarie 18.486.439,11 (5.509.439,11 dallo Stato)
Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti: 2.905.129,49, di cui:
- 1.334.694,49 dallo Stato (differenza tra Bil. Prev. e assegnazioni definitive di Mininterno**)
- 1.196.435 dalla Regione Lombardia
- 9.000 dalla C.E.E.
- 365.000 da altri enti del settore pubblico
Titolo I + Titolo II: 21.391.568,6)


La semplice lettura delle cifre ci fa constatare che:

1) nel 2008 l’abolizione totale dell’ICI sulla prima casa è stata abbondantemente compensata con i trasferimenti dallo Stato;

2) nel 2011, con il federalismo fiscale, i trasferimenti e contributi correnti sono scesi da 8.597.490 (anno 2010) a 2.267.715 euro, ma le entrate tributarie del Comune sono aumentate da 11.896.293 (anno 2010) a 18.324.218 euro; vale a dire che i minori trasferimenti sono stati più che compensati, soprattutto con l’attribuzione della “Compartecipazione IVA” (2.243.218 euro di fondi statali) e con la quota del “Fondo sperimentale di riequilibrio” (4.284.888 euro di fondi statali) assegnata al Comune di Limbiate. Sono voci che dal 2011 alimentano stabilmente i trasferimenti dallo Stato;

3) la somma di Titolo I + Titolo II dal 2011 al 2013 non è mai diminuita, bensì è aumentata: +98.150  nel 2011 rispetto al 2010; +190.941 nel 2012; +608.694,6  nel 2013.

4) dal 2011 (18.324.218-6.528.106 = 11.796.112 euro) al 2013 (18.486.439,11-5.509.439,11 =  12.977.000 euro), le entrate tributarie locali sono aumentate di 1.180.888 euro.


L’assessore all’urbanistica, che il suo stesso partito ha deciso di segare perché l’ha fatta (troppo) grossa, continui pure a ripetere le sue affabulazioni lutulenti su ”creatività”, “fantasia”, “progetti”, “partecipazione”, et coetera, et coetera. Sopporteremo anche queste, fra i tanti oltraggi della vita. Ma non falsifichi la realtà.



* 2.243.218 euro di Compartecipazione IVA + 4.284.888euro di Fondo sperimentale di riequilibrio; click

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