La grande maggioranza dei politici in circolazione realizzano poi il capolavoro catastrofico di accoppiare incompetenza a disonestà. Con il contorno di incultura, ignavia, arroganza.
Un buon amministratore pubblico dovrebbe essere dotato anche di realismo: cioè la capacità di vedere i problemi, oltre che sotto il profilo della pubblica utilità, nell'ottica della loro pratica realizzabilità, con una seria valutazione di costi e benefici. E ancora, occorre energia, tenacia, determinazione.
Un'altra qualità indispensabile è l'attenzione agli altri, la disponibilità ad ascoltare e imparare, anche dagli avversari, e soprattutto dai cittadini: cioè, in pratica, la democrazia. E' un caso molto raro che queste qualità si trovino riunite in una persona. (…) Perché una persona così dotata sceglie di dedicarsi a un'attività poco gratificante come la politica locale?
La risposta è semplice: (…) ha la passione della politica. Quella speciale vocazione per gli studi, la ricerca, la religione, le arti, le professioni, l'imprenditoria, una volta c'era anche per la politica, e se ne potrebbero dare tantissimi esempi, dai più illustri ai più modesti. Una passione scomparsa: ora abbiamo soprattutto dei profittatori della politica.
E' una fortuna insperata che i cittadini abbiano l'opportunità di farsi rappresentare da una persona che ama la politica, che della politica ha un concetto molto alto: finalmente un politico vero, autentico.
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