Contro uno che non ha capito un tubo nemmeno del Vangelo e, credendo che amore e consociativismo siano la stessa cosa, bestemmia il primo e il secondo mentre continua a fornicare col terzo, v.:
- [Spirito di scissione];
- Io vorrei ...
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Se il mondo sociale mi riesce sopportabile, è perché posso indignarmi (Pierre Bourdieu,1990)
September '77
Port Elizabeth weather fine
It was business as usual
In police room 619
Oh Biko, Biko, because Biko
Oh Biko, Biko, because Biko
Yihla Moja, Yihla Moja
-The man is dead
When I try to sleep at night
I can only dream in red
The outside world is black and white
With only one colour dead
Oh Biko, Biko, because Biko
Oh Biko, Biko, because Biko
Yihla Moja, Yihla Moja
-The man is dead
You can blow out a candle
But you can't blow out a fire
Once the flames begin to catch
The wind will blow it higher
Oh Biko, Biko, because Biko
Oh Biko, Biko, because Biko
Yihla Moja, Yihla Moja
-The man is dead
And the eyes of the world are
watching now
watching now
Words and music by Peter Gabriel, 1980]
[V. anche Nkosi sikelel’ iAfrika]
Salvatore Ricciardi
Nel corso delle discussioni di alcuni mesi fa sul Programma Integrato d'Intervento di Via Monte Sabotino, una specie di ossimoro (il massimo cementificatore di Limbiate, che è anche assessore all'ambiente!), ispirandosi ai modi pacchiani della pubblicità con la quale, nei primi anni ottanta, un mobiliere biellese riempiva le neonate televisioni private [v. http://it.wikipedia.org/wiki/Aiazzone], ha più volte imbonito consiglieri e cittadini raccontando la panzana sesquipedale dei "benefici" che il Comune avrebbe ricevuto, in cambio dell'approvazione del P.I.I., in forma di cordoli, mattonelle colorate, aiuole con acciottolati finti, piantine rachitiche...
Secondo l'intenzione di questo iestimaturi politico orrendu e miscredenti [v. il post Iestimaturi orrendi e miscredenti], la parola "benefici" doveva ottenere lo stesso effetto persuasivo della promessa adescatrice "gli architetti ti ospiteranno a pranzo e cena..." [v. http://it.youtube.com/watch?v=M8YZmBFqnIU], che il venditore Guido Angeli ripeteva con voce e sorriso accattivanti. Ma il televenditore era dotato di modi, voce e physique du rôle, dei quali invece è totalmente privo il torvo ossimoro che, sempre agghindato come un necroforo, gracchia le sue scempiaggini tenendo il microfono conficcato nella trachea) .
Questo sprovveduto, che tuttavia coltiva l'esilarante pretesa di fare una sorta di controrivoluzione tolemaica contro quelli che lui vorrebbe far credere che siano gli "ambientalisti", ed è convinto di essere un "Politico" con una P più grande dell'Empire State Building, ha anche sparato, parlando o leggendo, alcune cifre, che ogni volta risultavano diverse dalla precedente, ma soprattutto erano diverse da quelle scritte nei documenti che subito dopo avrebbe fatto votare ai pecoroni della sua maggioranza.
Le cifre dei documenti (già portati alla Procura della Repubblica), ci dicono chi realmente è stato beneficiato, e in che modo. *
1) Vendita del terreno comunale:
- prezzo "convenuto": (105 € x 5.759,08 mq) = 604.703,40;
- prezzo secondo la stima a suo tempo approvata dal Comune:
(240 € x 5.759,08 mq) = 1.382.179,20;
- risparmio regalato all'operatore privato: 777.475,80 €.
Danno per la cassa pubblica: 1.821.791,43 €.
Fonti delle cifre:
- 105 € x 5.759,08 mq = 604.703,40 €: l’ormai famigerata perizia della ditta Bensi;
- 240 €: è la stima del valore delle aree edificabili approvata dal Comune per il 2007 e 2008 (delibera C.C. n. 2 del 27/02/2007; delibera C.C. n. 17 del 02/04/2008);
- 60,25 € x 2.752 mq = 165.808,00: atto notarile “Convenzione…P.I.I.… Via Monte Sabotino" del 10/06/2008, art. 9;
- 60,25 € x 7.767 mq = 467.961,75 €: ibidem;
- 219.864,30 €: ibidem, art. 4;
- 141.910,00 €: ibidem, art. 11 e tabella comunale OO.UU. primaria;
- 493.580,00 €: ibidem, art. 11 e tabella comunale OO.UU. secondaria;
- 1.481.964,62 €: ibidem, art. 11.
* Ometto, per il momento, di rendere pubblico il prezzo/mq al quale la Soc. Marzaiola S.r.l., che aveva "proposto" il P.I.I., ha ceduto il suo terreno, attiguo a quello del Comune (senza del quale varrebbe molto poco), alla Soc. SAN INVEST S.r.l., che alla fine ha firmato la convenzione. Questa cifra, se confrontata con i miseri 105 €/mq ricevuti dal Comune per vendere alla SAN INVEST il suo terreno, da sola dimostrerebbe la reale natura dell'operazione architettata (ed è l'unica architettura alla quale sono realmente interessati) da certi... procacciatori d'affari. Tale cifra sarà resa pubblica nei prossimi giorni.
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2. a) monetizzazione degli “standard” di urbanizzazione secondaria in misura notevolmente inferiore alla reale utilità economica che l’operatore privato ha conseguito per effetto della mancata cessione;
b) monetizzazione degli “standard” qualitativi in misura notevolmente inferiore alla reale utilità economica che l’operatore privato ha conseguito per effetto della mancata cessione.
3. Calcolo di indennità di esproprio con una procedura dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale.
4. Scomputo abusivo degli oneri di urbanizzazione secondaria.
5. “Piano finanziario” dalla dubbia veridicità.
6. Elusione dell'obbligo della procedura di gara per i lavori di urbanizzazione secondaria.
7. Alcune fideiussioni non prestate al momento della sottoscrizione della Convenzione.
Gli allegati costituiscono la documentazione di ciò che è esposto nel testo, nel quale, a sostegno di ciò che viene riferito, ogni volta viene indicato un punto preciso di un documento .
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Lo “stato dell’ordine e della pubblica quiete” dà agli uomini quasi tutto: l’unica cosa che non dà è l’agire autonomo, che è un presupposto essenziale della vita umana. Una volta ottenuto questo, gli uomini cominciano a determinare da soli la propria vita, e così l’intera struttura è posta in contestazione. Ma finché l’attuale società esiste, ogni forma di attività autonoma completa sarà impossibile: ma già ora elementi di attività autonoma fra noi pongono in contestazione l’”ordine e la quiete pubblica" vigente. (…) Marx leggeva quasi ogni giorno una pagina di Shakespeare: e c’è una frase di Shakespeare che non dovremmo dimenticare: “Essere pronti è tutto”. Rudi Dutschke, 1968
- Bartleby!
- So chi siete, - mi rispose, senza neppur voltarsi, - e non ho nulla da dirvi.
- Non sono stato io che vi ho mandato qui, Bartleby, - risposi, amaramente addolorato dall’implicito sospetto. - E inoltre, per voi, questo non dovrebbe essere un posto infamante. Il fatto che vi troviate qui non vi disonora. E guardate, non è così triste come si potrebbe pensare. Guardatevi in giro: c’è il cielo, c’è dell’erba.
- So dove mi trovo - rispose, ma non volle dir altro.
Herman Melville, 1853
Mentre la vita politica nazionale, esposta al giudizio puntuale e penetrante di tutto il mondo politico nazionale ed internazionale, non consente di sottrarsi alla propria responsabilità politica e di eludere un chiaro ed esplicito giudizio negativo, la vita politica locale, invece, con i suoi compromessi nascosti, i suoi sotterfugi, il suo ambito ristretto, presenta molteplici esempi di scarso senso di responsabilità e di assenza o di ritardo o addirittura inefficacia delle manifestazioni di responsabilità politica, sia istituzionale che diffusa. Giuseppe Ugo Rescigno, 1967