(Psichiatria). Fenomeno morboso che si presenta caratterizzato dal sorgere di una rappresentazione mentale che non si armonizza al corso naturale del pensiero in cui si innesta e che il soggetto, pur riconoscendone la natura, non riesce a rimuovere.
[Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, UTET, Torino 1964; 1971, Vol. III]
coazióne a ripetere, loc. s.f. psic., tendenza a ripetere compulsivamente comportamenti, esperienze o situazioni già vissuti dall’individuo e in qualche modo acquisiti nel loro meccanismo.
[De Mauro il dizionario della lingua italiana]
[V. la rubrica DIZIONARIO]
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