venerdì 11 luglio 2008

Ostracismo


Mogens Herman Hansen



Ostracismo [οστρακισμός, /ostraki'smos/]. Voto con cocci di vaso (ostraka) per l’espulsione di un leader politico. La procedura fu introdotta da Clistene nel 507 circa, e fu spesso usata nel periodo 487-416, ma mai nel quarto secolo. Se nell’ekklesia kyria della sesta pritania il popolo decretava che si doveva decidere su un ostracismo, veniva fissato un giorno in cui tutti i cittadini potevano riunirsi nell’agora e votare con i cocci di vaso quale leader politico dovesse andare in esilio per dieci anni. Lo scopo dell’ostracismo era di evitare che la rivalità fra due leader potesse mettere a repentaglio la stabilità dello stato. Ogni cittadino che prendeva parte alla votazione presentava un coccio sul quale era inciso il nome della persona che desiderava vedere esiliata. Se venivano raccolti almeno 6000 cocci, la persona il cui nome appariva sul maggior numero di cocci doveva andare in esilio, ma non incorreva nella perdita dell’onore (atimia) o nella confisca della sua proprietà.


[Mogens Herman Hansen, La democrazia ateniese nel IV secolo a.C., LED, Milano 2003]

[V. la rubrica ]

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