Mogens Herman Hansen
Dikasterion [δικαστέριον, da δικáζω, giudico] 1. Tribunale, specialmente il Tribunale popolare in cui la maggior parte dei processi privati (dikai) e dei processi pubblici (graphai) erano esaminati da sezioni di parecchie centinaia di giurati (dikastai): 201 o 401 giurati nei processi privati, 501 nella maggior parte dei processi pubblici. Oltre ad occuparsi delle cause civili e penali il Tribunale popolare esaminava i magistrati, pronunziava sentenze nei processi pubblici e qualche volta riesaminava i decreti (psephismata) approvati nell’Assemblea e le leggi (nomoi) approvate dai nomothetai. Il Tribunale del popolo si riuniva circa 200 volte all’anno, sotto la presidenza dei magistrati, nella maggior parte dei casi i nove arconti.
2. Una sezione (di 500 giurati). Alcuni importanti processi pubblici, specialmente processi a leader politici, erano esaminati non da 501 giurati (un dikasterion), ma da 1.501 giurati (tre dikasteria) o anche più.
[Mogens Herman Hansen, La democrazia ateniese nel IV secolo a.C., LED, Milano 2003]
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